ADOTTARE UN AMICO A DISTANZA: QUANDO LA GIOIA CONDIVISA E’ UNA GIOIA DOPPIA
Onlus ‘Amici del Madagascar’
Gli alunni di due classi prime della ‘Verdi’ hanno deciso di supportare il progetto della Onlus
‘Amici del Madagascar’
Condividere per moltiplicare: è l’esperienza che alcune tra le classi prime della scuola primaria
‘Giuseppe Verdi’ di Andria hanno deciso di vivere accogliendo virtualmente nella loro famiglia
scolastica Jimmy, un ragazzo nativo del Madagascar.
I piccoli hanno risposto infatti con entusiasmo all’invito delle loro insegnanti a sperimentare la
pratica dell’adozione a distanza: accogliere, aiutare e supportare un bambino come loro che il
destino ha voluto nascesse in una zona del mondo particolarmente svantaggiata come il
Madagascar.
Da qualche giorno Jimmy è ufficialmente uno di loro: grazie all’intermediazione della Onlus
‘Amici del Madagascar’ gli alunni delle due classi prime ne seguiranno le vicende. Serio, maturo, di
temperamento particolarmente dolce, sempre disponibile a dare una mano, Jimmy si è già
guadagnato la promozione in prima media.
Anche se a distanza, Jimmy e i piccoli della ‘Verdi’ cresceranno insieme e ciò consentirà a questi
ultimi di sperimentare giorno dopo giorno l’essenza dell’umanità, la bellezza della solidarietà
disinteressata e la gioia della condivisione. E perché questi sentimenti siano vissuti nel massimo
della consapevolezza e del sano protagonismo le loro insegnanti li hanno invitati sin da ora a
mettere in campo iniziative finalizzate alla raccolta di somme da devolvere a copertura della quota
annua prevista per l’adozione del loro compagno.
Che si tratti di rinunce personali o di fantasiosi mercatini non importa: quello che conta è che
davvero i bambini sentano Jimmy come un loro fratello e vivano gioiosamente la responsabilità di
condividere con lui la loro fortuna e la loro spensieratezza, imparando davvero che la gioia
condivisa è una gioia doppia.
Questa iniziativa di solidarietà è sostenuta con grande convinzione dalle insegnanti persuase
dell’alto valore educativo di tali esperienze non solo per i bambini ma anche per le rispettive
famiglie chiamate ad una partecipazione attiva.
La quota annuale prevista dal progetto servirà a garantire al ragazzo beni primari come alimenti,
medicinali, vestiario, istruzione ed educazione.
Grazie all’aiuto degli alunni Jimmy potrà quindi continuare a crescere nel suo ambiente, con le
tradizioni del suo popolo e avrà a disposizione i mezzi indispensabili al suo corretto sviluppo fisico
e intellettuale.
Rosa Rutigliano, genitore della 1^A