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Progetto di inclusione “Girotondi Musicali” ins.Gaetano Pistillo

“Girotondi Musicali”

Si avvia alla conclusione il progetto di inclusione “Girotondi Musicali”, gestito dal maestro Gaetano Pistillo presso diverse classi del nostro Istituto. Questa esperienza, giunta al terzo anno consecutivo, sta connotando ormai stabilmente la nostra offerta formativa. Le lezioni, avviate da ottobre, sono tornate a svolgersi nell’aula del laboratorio musicale, dove tutti gli alunni hanno potuto sperimentare la ricchezza dell’ arredo MUSICALE scolastico che comprende tanti elementi dello strumentario Orff. Karl Orff è appunto il nome di un grande musicista e ricercatore del secolo scorso ed è l’ideatore di una linea pedagogica,  (erroneamente definita “metodo” Orff, in Italia) tuttora in costante evoluzione,  che consente di avvicinare alla musica tutti i bambini, in un ottica realmente inclusiva. A questa linea si ispira lo stile di “Girotondi musicali”, una linea che tende a rovesciare (senza negarne gli elementi fondanti) l’approccio tradizionale con la musica. Alcuni esempi di questi “rovesciamenti”:

  • dall’esperienza al concetto;
  • dall’imitazione alla creazione;
  • dal semplice al complesso;
  • dal corpo agli strumenti;
  • dal gruppo all’individuo;
  • dal processo al prodotto…

In questo modo si pongono le basi per creare un ambiente sereno, dove l'”errore” è un concetto alieno. Non c’è “errore”, c’è un gioco musicale che lascia ampio spazio alla libertà espressiva. Spesso un suono, un movimento, una percussione fuori tempo generano una nuova idea. E così capita che il “divergente” diventa una risorsa, perché ha migliorato la performance di gruppo. Ecco un altro esempio di rovesciamento, di cui è costellata questa linea pedagogica. Partire dall’esperienza non significa però buttarsi a casaccio nel mondo dei suoni senza cognizione, ma implica il ricorso a precise strategie che incanalino questo approccio, decisamente empirico e intuitivo,  verso l’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza e razionalità. Ma questo processo apprenditivo avviene dolcemente, grazie ad un frequente e serio ricorso al gioco, al racconto, all’umorismo,  nel più profondo e religioso rispetto dell’io bambino. Come del resto dovrebbe avvenire in tutto l’ambito dell’insegnamento.

La flessibilità di questa linea permette di strutturare percorsi pluri e inter-disciplinari: non di rado i gruppi integrano le attività programmate dal maestro Gaetano con quelle delle insegnanti, a volte con performances di fine percorso aperte al pubblico. In occasione del Natale per esempio, tre classi quinte si sono cimentate nel canto pop, gospel, nella recitazione e nella lettura; nei primi di maggio invece due classi, una prima e una terza hanno suonato con gli strumenti e con il corpo diversi pezzi elaborati nel percorso, salutando poi l’imminente festa della mamma con filastrocche inventate dai bambini e da loro recitate, anche con belle sovrapposizioni ritmiche: un esperimento di classi aperte decisamente riuscito!

   

      

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